Un
viaggio nella tradizione musicale popolare emiliana
Colpiti e conquistati dalle musiche da
ballo suonate da Melchiade Benni, Primo Panzacchi e altri suonatori
tradizionali nel primo disco dell’Albatros sulle musiche e canti popolari
dell’Emilia, Maurizio Berselli, Roberta Cappi, Paolo Coriani, Gino
Pennica, Claudio Vezzali e Mara Zironi intraprendono, dal 1979 al 1982, un
articolato lavoro di ricerca sulle antiche musiche da ballo nelle tre province
di Modena, Bologna e Reggio Emilia, prevalentemente nella zona appenninica.Il lavoro porta alla scoperta
di un considerevole repertorio di balli antichi e di musiche ad essi
collegate, appreso direttamente dai tanti suonatori e ballerini conosciuti.Per non disperdere
quest’immenso patrimonio culturale, musicale e coreutico, nasce nel 1979 l’Orchestra
Buonanotte Suonatori, formata da Maurizio Berselli e Roberta Cappi
all’organetto diatonico, Gino Pennica alla ciaramella e flautino (sibiol),
Claudio Vezzali al violino.L’intento è tramandarlo e
riproporlo attraverso spettacoli, animazioni e corsi.
Orchestra
Buonanotte Suonatori - 1979
Nel 1982 l’Orchestra si
scioglie e, dopo una pausa di riflessione, all’inizio del 1983 nasce il
gruppo Secchi e Manzetti composto da Maurizio Berselli
all’organetto, Paolo Coriani alla ghironda e nyckelharpa, Pierpaolo
Bergamini, Andrea Bulgarelli e Claudio Vezzali al violino, Marco Sarzi
Amadè al mandolino e percussioni, Aurelio Parisotto alla chitarra.Il repertorio è ampliato con
numerosi brani "esterofili" e tutte le occasioni sono buone per
suonare, ballare e divertirsi.
Secchi
e Manzetti - 1983
Esperienza intensa ma breve
perché alla fine dello stesso anno il gruppo si scioglie e Maurizio Berselli,
Pierpaolo Bergamini, Paolo Coriani e Claudio Vezzali fondano il gruppo Suonabanda
per continuare a tramandare e diffondere le musiche e i balli della tradizione
popolare emiliana privilegiando il ”momento della festa“, vissuto come
occasione di socializzazione e d’espressione popolare in situazioni dove la
danza sia protagonista.Da allora Suonabanda
ha continuato il suo lavoro di riproposta con concerti a ballo, animazione di
feste, corsi e seminari sulle danze e sugli strumenti utilizzati.Nel 1987 è entrato a far
parte del gruppo in maniera stabile Maurizio Loschi alla chitarra, nel
1993 è uscito Paolo Coriani che ha preferito dedicarsi completamente
alla liuteria, e, dopo una breve partecipazione di Richard Klein al
violino nel 1994, la formazione è rimasta invariata fino ad oggi. Suonabanda
- 1983
Il nostro viaggio inizia a Cervarolo
di Villaminozzo nell’Appennino reggiano, nei locali della scuola
elementare dove abbiamo radunato l’Orchestra Alpina composta
da Virgilio Rovali al violino, Remo Monti
alla fisarmonica e Walter Costi alla chitarra.Il trio ci suona la Marcia
dei Maggianti (1), brano che accompagna l’entrata dei Maggerini (la
compagnia degli attori) nel luogo della rappresentazione del Maggio; a seguire
ci fa sentire una Furlana (7), antico ballo saltato della zona, e per
finire una polca chiamata Francesina (9) o Passo Doppio
Francese.
Sempre sulle montagne
reggiane continuiamo per Felina dove partecipiamo ad una festa da ballo
e lì conosciamo un contrabbassista di nome Pignedoli che
accompagna l’esecuzione di una Furlana (2b), veloce e molto saltata. Suonabanda
- 1984
Da Felina ci dirigiamo verso
l’Appennino modenese e arriviamo a Frassinoro dove conosciamo un
fisarmonicista di nome Davide Fratti che, felice per il nostro
interesse per le musiche tradizionali, ci regala un nastro con incisi alcuni
brani suonati da lui, tra cui spicca una Furlana (2a).
Riprendiamo
la strada e, dopo aver attraversato la valle del Secchia, arriviamo a Polinago,
dove ci fermiamo al bar per uno spuntino; raccontiamo la nostra passione per
le musiche tradizionali al barista, il quale ci accompagna da un anziano
suonatore di violino, F.Patarozzi,
detto Baciarosp, che ricorda
ancora l’aria di una vecchia
Manfrina (8c).Continuiamo il nostro
itinerario e arriviamo a Barigazzo a casa della famiglia Tazzioli
che, con un organico di due violini, due chitarre e contrabbasso, esegue vari
brani tra i quali una Manfrina (4a) e uno Scottisch (5).
Suonabanda
- 1989
Da qui ripartiamo,
attraversiamo la valle del Panaro e sempre rimanendo nell’Appennino modenese
(quasi ai confini con quello bolognese) arriviamo a Ranocchio (San Giacomo
Maggiore), frazione di Montese, dove incontriamo la locale Banda Musicale
che si esibisce in occasione della Sagra Parrocchiale.Dopo il concerto conosciamo
il suonatore di clarino, Luigi Giacobazzi, detto Lòvi,
che, abbandonandosi ai ricordi di gioventù, ci fa sentire una Manfrina
(8a).
Dopo tante manfrine ascoltate
Claudio Vezzali, detto il Méster, decide di
comporne una, ed ecco che nasce la Manfrina del Méster (8b).
Ora scendiamo in pianura e
torniamo in provincia di Reggio Emilia, precisamente a Fabbrico, dove
abitano i suonatori dell’Orchestra detta La Bottai (perché
non andavano a bottiglie ma a botti !); il gruppo ci esegue due brani: il
Monecò (3) e la Tarantella (6).
Suonabanda
- 1994
Una sera passiamo da San
Damaso, frazione di Modena, e assistiamo ad un concerto di musiche
tradizionali dell’Appennino bolognese dei Suonatori della Valle del
Savena.Il gruppo è composto da Melchiade
Benni al violino, Primo Panzacchi alla fisarmonica, Ariodante
Minarini al basso tuba e Bruno Zanella alla chitarra
che, oltre a suonare, spiega tutto sui balli e sulle musiche eseguite.Il repertorio ci affascina,
conosciamo i suonatori e ci ripromettiamo di andarli a trovare a casa loro.Così arriviamo nella Valle
del Savena a casa di Melchiade Benni, dove conosciamo anche
il figlio Franco e il nipote Annibale Barbieri che
l’accompagneranno con la chitarra nell’esecuzione dei brani del suo
repertorio, del quale proponiamo il Ballo del Morto (10), il Ruggero
(11), lo Spagnoletto (12a), il Doppietto (12b), la
Galletta (12c), la Roncastalda (14b), il Va Per Tera (16a), la
Bella Rosa (17), il Vin Mingoun (20b).
Per non essere da meno del Méster,
Pierpaolo Bergamini pensa ad un brano da abbinare al Vin Mingoun
e compone il Minghèt (20a).Ci spostiamo a Monghidoro
e andiamo a trovare Primo Panzacchi; dal suo repertorio
proponiamo il Ruggero (11), il Bergamasco (13), la
Veneziana (15), la Morettina (16b), la Giga (21).Scendiamo in valle, passiamo
da San Clemente, sempre in provincia di Bologna, dove abita Bruno
Landi, che ci suona il Saltarello Romagnolo (19).
Al ritorno passiamo da Bologna,
ci fermiamo in libreria e troviamo una ristampa del libro di Gaspare
Ungarelli scritto nel 1894
“Le vecchie danze italiane ancora in uso nella provincia bolognese” dal
quale abbiamo tratto la Manfrina Modenese (4b), la Roncastella
(14a), la Contradanza (18).
Il nostro viaggio finisce qui
e a tutti noi non resta che ascoltare, suonare e ballare le musiche di questo
disco.
Suonabanda
- 2002
I brani dell'album :
1.
Marcia dei Maggianti
2.
Furlana di Frassinoro, Furlana di Felina
3.
Monecò
4.
Manfrina dei Tazzioli, Manfrina Modenese
5.
Scottisch dei Tazzioli
6.
Tarantella della Bottai [ demo
mp3 ]
7.
Furlana di Cervarolo
8.
Manfrine : Lòvi, Méster, Baciarosp
9.
Francesina
10.
Ballo del morto
11.
Ruggero [ demo mp3 ]
12.
Spagnoletto, Doppietto, Galletta
13.
Bergamasco [ demo mp3 ]
14.
Roncastella, Roncastalda
15.
Veneziana [ demo mp3 ]
16.
Va per tera, Morettina
17.
Bella rosa
18.
Contradanza
19.
Saltarello romagnolo
20.
Minghèt, Vin Mingoun
21.
Giga
Dove trovare il CD ?
Chiedilo a Maurizio Berselli - tel.
059.827682 - E-Mail
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