Le proposte
1 - "Tradizione e nuove sonorità"
2 - "Di qua e di là dal Secchia"
3 - Concerto a ballo "L'Appennino vien danzando"
4 - Festa a ballo
5 - Corso di ballo
6 - Concerto "La bella è entrata in ballo"
7 - Concerto "L'Appennino vien suonando"

“Tradizione e nuove sonorità”
Dalle musiche da ballo della tradizone popolare emiliana, e non solo, alle nuove composizioni del gruppo

Suonabanda e il Movimento di Folk Revival degli anni ’70 e ’80 raccontati in un viaggio musicale con un repertorio di musiche da ballo di composizione del gruppo.
Nuove musiche per Mazurche, Valzer e Scottish ispirate ai diversi repertori eseguiti,
in particolare a quelli francesi e del nord Europa.
Nuove musiche per il Cerchio Circasso, la Chapelloise e il Valzer in Cerchio, danze diffuse e ballate in tutta Europa.
Nuove musiche per le danze emiliane (Manfrina, Giga, Contradanza, Galoppa, Saltarello).
Nuove musiche per un giro di liscio all’emiliana (polca, mazurca e valzer).
Suonabanda, una storia folk
Gli anni ‘70, l’interesse iniziale per la canzone popolare, la canzone di lotta e di protesta, la successiva scoperta delle musiche e dei balli di antica tradizione sono le tappe fondamentali che hanno portato alla nascita del Gruppo Suonabanda nel 1984.
Dal libro “Storie Folk” di Berselli Maurizio  - Edizioni Artestampa, Modena, 2020:
“Gli anni ’70 ’80 sono stati molto importanti per il folk revival, perché in quel periodo si è assistito ad un graduale passaggio dal folk revival iniziale che ha rivolto il proprio interesse quasi esclusivamente al canto, in particolare quello sociale, di lotta, di protesta, a un nuovo folk revival che ha aperto l’interesse agli strumenti, alle musiche, alle danze di tradizione popolare.
Questo nuovo folk revival è nato ad opera di un movimento di giovani composto da ricercatori, musicisti, suonatori, cantanti, gruppi musicali, gruppi danze che ha dato il via a uno straordinario lavoro di ricerca, documentazione e riproposta di musiche, canti e balli sulla scia di quanto era stato fatto in passato e sotto la spinta di quanto già si stava facendo da diversi anni in Francia e nei paesi nordici.
Sono sorti anche Circoli culturali, Associazioni, realtà varie che hanno contribuito a far crescere e consolidare questo movimento organizzando concerti, festival, rassegne, convegni, stage sul canto, gli strumenti e i balli”.
Suonabanda ha fatto parte di questo movimento e ha dato il proprio contributo con un lavoro di ricerca e riproposta sulle musiche e sulle danze tradizionali dell’Appennino Modenese, Bolognese, Reggiano e della Bassa Pianura Reggiana. Negli anni ha ampliato il repertorio con musiche da ballo di diversa provenienza europea e, ultimamente, con musiche da ballo di propria composizione.

“Di qua e di là dal Secchia”
Un pomeriggio dedicato ai balli della tradizione popolare modenese e reggiana
Una serata di festa con i balli staccati della tradizione emiliana e non solo

Una pubblicazione con la storia della ricerca, foto, descrizione dei balli e notazione musicale dei brani

Nel pomeriggio: Stage di ballo
Dopo una breve presentazione dell'attività ormai trentennale dei Suonabanda, si alterneranno momenti di racconto della ricerca nella Provincia di Modena, pubblicata nel libro "Con la guazza sul violino", a momenti di apprendimento pratico dei balli oggetto della ricerca. Verranno trattate la Manfrina, diffusa in tutto l'Appennino Modenese, la Frulana e la Veneziana di Frassinoro, con l'ausilio di registrazioni musicali originali, fotografie e filmati. Verrà presentato anche il Maggio delle Ragazze di Riolunato, che si tiene tutt'ora ogni tre anni, con la proiezione di alcuni momenti della notte del 30 Aprile e della Domenica successiva. Verrà poi fatta una breve sintesi della ricerca in Provincia di Reggio Emilia e si potranno apprendere i balli: Furlana di Cervarolo, Furlana di Felina, Monecò e Tarantella di Fabbrico.
Il corso dei balli sarà condotto con musica dal vivo eseguita dai Suonabanda.
Nella serata: Concerto a ballo
Suoneremo veneziana, manfrine, frulane, scottish, polke, mazurke e valzer dell'appennino modenese, furlane dell'appennino reggiano, il monecò e la tarantella della bassa reggiana, i balli dell'appennino bolognese (vin mingoun, galoppa, saltarello romagnolo, roncastalda, galletta, veneziana, bergamasco, morettina, giga, bella rosa, manfrina e vita d'oro, contradanza, spagnoletto , deintr e fora, ruggero, ballo dei gobbi)
Potrà seguire a richiesta un repertorio di balli occitani italiani ( gigo, countrodanso, tresso, courenta), balli occitani francesi (bourrée a due e tre tempi, bourrée tournante, rondeau, scottish), cerchio circasso, polke e valzer francesi.
La pubblicazione:
Un libretto di 48 pagine con la storia della ricerca nelle Province di Modena e Reggio Emilia, la descrizione di 7 balli presentati durante lo stage e la notazione musicale di 18 brani. Allegato CD con musiche eseguite da Suonabanda.

Concerto a ballo
“L'Appennino vien danzando”

Concerto a ballo che ripropone le musiche e i balli “staccati” della tradizione popolare emiliana con la partecipazione di un gruppo di ballerini, la cui presenza garantisce una efficace dimostrazione delle danze e consente, se la situazione è favorevole, il coinvolgimento del pubblico in quelle di più semplice esecuzione.
Suoneremo veneziana, manfrine, frulane, scottish, polke, mazurke e valzer dell'appennino modenese, furlane dell'appennino reggiano, il monecò e la tarantella della bassa reggiana, i balli dell'appennino bolognese (vin mingoun, galoppa, saltarello romagnolo, roncastalda, galletta, veneziana, bergamasco, morettina, giga, bella rosa, manfrina e vita d'oro, contradanza, spagnoletto, deintr e fora, ruggero, ballo dei gobbi)
Verranno fornite inoltre informazioni sulle musiche e sui balli proposti, sugli informatori e sugli strumenti musicali utilizzati.
Occorre uno spazio libero presso il palco che consenta l'esecuzione delle danze.
Durata di circa un’ora e mezza.

Festa a ballo

In situazioni dove i balli sono conosciuti, è possibile proporre musiche di diversa provenienza :
- balli staccati emiliano-romagnoli
- liscio “antico” - valzer, polke e mazurke
- vari balli di diversa provenienza italiana ed europea

Corso di ballo

Basato sul repertorio dei balli “staccati” della tradizione popolare emiliana, con accompagnamento musicale dal vivo eseguito da almeno due suonatori. In base al livello di conoscenza dei partecipanti, si affronta l'apprendimento dei passi base (spasso, tonda, braccia, balletto) la cui combinazione permette l'esecuzione di numerosi balli, per passare poi a figure diverse, che caratterizzano passi particolari, anche personalizzati. Vengono inoltre fornite informazioni sul contesto nel quale si sono tramandati i balli e sugli strumenti musicali utilizzati.
Per uno stage di fine settimana è possibile l'abbinamento con il concerto a ballo il sabato sera.

Concerto "La bella è entrata in ballo"

Nell'estate 2009 è stato pubblicato il nostro CD "La Bella è entrata in ballo", dedicato alle tradizioni musicali di Riolunato, paese della montagna modenese alle pendici del Monte Cimone , ed in particolare a quella del "Maggio delle Ragazze" che si svolge ogni tre anni la notte tra il 30 aprile e il primo maggio, al quale partecipiamo come suonatori per accompagnare canti e balli.
Il CD è recupero e reincisione di un antico repertorio, registrato in passato da diversi ricercatori fino alla fine degli anni settanta, ed ora conservato presso il Centro Documentazione del Maggio di Riolunato. Dal CD è nato il Concerto "La bella è entrata in ballo". Il repertorio è suddiviso fra balli (balletto della trippola, trescone, frulana, scottish, polka, mazurca e valzer) e canti (veneziana, ecco il ridente maggio, l'ambasciata del maggio delle ragazze, il maggio delle anime purganti).

Concerto
“L'Appennino vien suonando”

Concerto che ripercorre un viaggio nella tradizione musicale popolare emiliana attraversando l’appennino modenese e reggiano, la bassa reggiana, l’appennino bolognese . Verranno proposte le musiche dei balli “staccati“ in voga prima dell’avvento dei balli moderni e brani di liscio antico (Polka, Mazurka e Valzer). Durante il concerto verranno inoltre fornite informazioni sui brani proposti, sugli informatori e sugli strumenti musicali utilizzati.
Adatto per situazioni di ascolto, che non prevedono l’esecuzione delle danze.
Durata: circa un’ora e mezzo